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GIUDICARE VUOL DIRE FALLIRE: UN NETWORKER DEVE TOGLIERE DALLA SUA MENTE QUESTA PAROLA!!!

  • Immagine del redattore: Sergio Rocca
    Sergio Rocca
  • 12 gen 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 13 gen 2020

Noi esseri umani abbiamo due grandi paure: di morire e di fallire.

La seconda è più frequente perchè riguarda la maggior parte delle azioni quotidiane, per cui ci limitiamo nel fare le cose in quanto il fallimento è collegato al giudizio! Non vorremmo mai essere giudicati per aver chiesto di collaborare con noi e hanno rifiutato la nostra offerta, o semplicemente perchè abbiamo intrapreso una nuova attività.

Una volta che sarai riuscito a dominare questa capacità mentale potrai raggiungere un equilibrio interno che ti permetterà di focalizzarti sui tuoi obiettivi senza più alcun ostacolo.


Domanda: ma che cos'è il Giudizio???


Voglio fartelo capire con degli esempi, perchè è in questo modo che riesco a colpire nel segno.


Mettiamo il caso che io giudichi una persona per cose fatte o dette. Per questo giudizio io inizio a fissarmi su pensieri negativi..... Che cosa vuol dire?

Vuol dire che ritengo quella persona sbagliata e ci collego un emozione purtroppo negativa.

E la mia mente inizia a pensare mille cose: “Perché mi ha fatto questo?” “Come ha potuto quella persona di m.... ?" “Perché non mi ha chiamato?” E mille altre pensieri....

E subito inizio ad odiarla perché mi ha fatto del male.... quei pensieri mi fanno male.


A questo punto starai pensando:

"Quindi dovrei accettare tutto e prenderlo sempre in quel posto?"

Ovviamente no....

In questo caso è importante parlare di “discernimento”, ossia di scelta presente.

Cioè possiamo "scegliere senza giudicare".

Ad esempio potrei smettere di frequentare quella persona ma senza odiarla.

Posso mettere in galera un ladro senza odiarlo??? Certo che si.

L'importante è non giudicare, ossia non odiare la realtà, perché spesso è “sbagliata" e tutto ciò che si scatena diventa devastante...

La realtà è come un Puzzle. Nessun pezzo è sbagliato!!!

Tutto è lì per un motivo, quindi tutto è perfetto.

Nel 99% dei casi il giudizio nasce da un'errore di prospettiva....

Odi una persona, solo nella misura in cui il tuo cuore non riesce a capire perché si è comportata così.

Il nostro giudizio nasce sempre da una nostra "cecità".... Da qualcosa che non riusciamo a “vedere” e quindi dalla nostra prospettiva a riguardo.

Quando scopri la causa di un'azione, il tuo cuore si apre e inizi ad amare.

Scriviti questo post-it:


"Ogni azione è: o una richiesta d'aiuto o una dimostrazione d'affetto"

Quando ti accorgi che stai per giudicare, rileggi questo post-it e ti aiuterà ad aprire il cuore.

Giudicare sembra una cosa normale, ma in realtà ci rende infelici.... tristi.... ci logora dentro!


Migliaia di anni fa Buddha si è fatto una domanda:


“Perché l’uomo soffre?"


E la risposta che si è dato è:


"L'uomo soffre perché giudica la realtà e si oppone emotivamente allo scorrere indisturbato dell’universo".


Cioè l’universo si fa i fatti suoi, è perfetto così...

Ma noi ad un certo punto pensiamo "QUESTO È SBAGLIATO, QUESTO NO.".

E così soffriamo.

Pensaci un attimo: la sofferenza emotiva è un evento interno... Succede dentro di te... Sei tu a creare la sofferenza!

Le persone soffrono per il giudizio e si sentono giudicate.

Il Giudizio è un’arma a doppio taglio...

Se giudichi, ti senti giudicato dagli altri e stai male...

 

Un po' di tempo fa, una persona ha scoperto per caso che una sua amica aveva parlato male di lei.

C'è stata male per giorni, incolpandola del suo dolore.

Le ho detto:

"Riesci a capire che sei tu a creare questo dolore giudicandola?”

La tua amica ha solo parlato male di te, non ti ha pugnalato.

Sei tu che hai collegato a quell’evento una sofferenza....

Ricorda che il Mondo è dentro di te."

E lei:"Non riesco a trovare il coraggio di perdonarla, fa troppo male".

E così ho concluso:"Non devi perdonarla per fare del bene a lei... Devi perdonarla per fare del bene a te stessa!

Se continui a giudicarla chi è che starà più male? Tu o lei?"

 

In definitiva un networker non deve giudicare chi gli andrà contro, chi si allontanerà o chi non capirà il suo progetto; cosi come non dovrà avere paura del giudizio di chi lo deriderà per ciò che sta facendo o chi non accetterà che ha deciso di cambiare la sua vita..quella si chiama invidia!!!


Sei d'accordo con me? cosa ne pensi di questo articolo? commenta e ne parliamo inseme.


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