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DA 0 A 400: INTERVISTA A SERGIO ROCCA

  • Immagine del redattore: Simone Lucchini
    Simone Lucchini
  • 5 nov 2019
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 3 feb 2020

Come creare un Team di 400 persone in 12 mesi.




Chi sei?



Sono Sergio Rocca, ho 31 anni e sono della provincia di Frosinone, ma da 3 anni vivo in provincia di Roma. Sono laureato in Chimica applicata e per 6 anni ho lavorato presso aziende farmaceutiche o chimiche. Da due anni a questa parte la mia vita è cambiata drasticamente perché ho deciso di cercare un'alternativa al mio lavoro.





Cosa pensi del mondo del lavoro oggi?



Da trentenne ti dico che ho vissuto la bell'epoca degli anni 90, dove si viveva in armonia e con serenità perché il lavoro abbondava e, soprattutto nella zona del frusinate, c'erano molte industrie produttive. Poi ho vissuto il periodo del cambiamento sulla mia pelle perché mio padre perse il lavoro nei primi anni 2000, a causa della crisi e dell'emigrazione delle fabbriche in paesi esteri per risparmiare sulla manodopera. Non fu per niente un bel periodo per me e la mia famiglia. Infine sono stato travolto dall'avvento della tecnologia e, cominciando a vedere le cose da una prospettiva diversa, ora sono preoccupato per tutti coloro che hanno, o sognano, il cosiddetto "posto fisso".

“SONO PREOCCUPATO PER TUTTI COLORO CHE HANNO UN POSTO FISSO.”


Perché preoccupato?


Perché io ho lavorato in industrie private, anche multinazionali dove si stava anche bene, erano le cosiddette isole felici, lo stipendio era nella norma (potevi viverci ma non proporzionato alle responsabilità che dovevi assumerti), gli orari di lavoro erano accettabili con una discreta libertà di tempo extra. Si cominciava però a sentire dall'interno gli scricchiolii di un sistema ormai logoro. Cominciava a diffondersi la cosiddetta prostituzione intellettuale: dall'alto ti facevano capire che non si ragionasse più in termini di decenni ma con progetti annuali dove i competitor ti mettevano pressioni non indifferenti. Questo per me fu una conferma che il mondo del lavoro stava cambiando drasticamente e avevo due strade: arrivare a 40 anni senza più avere lavoro perché le aziende chiudono all'ordine del giorno e stare lì a lamentarmi, oppure iniziare, con qualche rinuncia e sacrificio, a generarmi un reddito extra che fungeva da paracadute per qualsiasi evenienza.


Di cosa sta parlando?


Era febbraio del 2017 quando mio fratello mi iscrisse in un sito e-commerce di un'azienda italiana che mi dava la possibilità di avere guadagni extra. Io ero in un periodo di disoccupazione e non avevo la testa per iniziare perché il "tempo" per me era quello di mandare curriculum all'infinito con la speranza di ricevere chiamate. Per farla breve arrivò ottobre, non conclusi niente e mi iniziava a salire la preoccupazione perché con laurea ed esperienza lavorativa in un settore molto ricercato non riuscivo a trovare sbocchi. Lì, scattò la scintilla, presi in mano l'attività che mi propose mio fratello e decisi che qualsiasi cosa accadesse in futuro l'avrei comunque portata avanti per non restare di nuovo con il sedere per terra.


Cosa successe?


Dopo 15 giorni mi chiamò un'azienda farmaceutica e accettai. Forse era la legge dell'attrazione che fece in modo di trovare occupazione. Ma presi la decisione più importante: continuai a lavorare anche con questa attività di network marketing e fu la scelta migliore. Devo dire che feci rinunce importanti, ovvero quelle di dedicare il tempo per gli hobbies alla MIA attività imprenditoriale e quindi misi in secondo piano il calcio giocato e visto in TV, lezioni e serate di ballo latino americano con amici. In più qualche sacrificio perché mi svegliavo alle 6 e mezza per andare in fabbrica staccavo alle 17 e tornavo la sera alle 23 se non più tardi dopo aver fatto ciò che dovevo con l'altra attività.


"FECI RINUNCE E SACRIFICI IMPORTANTI, MA NE E' VALSA LA PENA."

Cosa è accaduto nel primo anno?


Decisi di arrivare in alto e non c'era nulla che mi fermasse. Ricordo che i miei amici non mi seguirono in questo percorso e la maggior parte dei parenti lo stesso. Per cui dovetti andare oltre e scavare tra le conoscenze che avevo tramite ballo, calcio università e lavoro per cercare di trovare collaboratori simili a me. Trovai subito nella mia compagna e in una mia cugina due alleati formidabili. La mia prerogativa non era quella di convincere perché non ne ero capace ma quella di coinvolgere le persone tramite il mio entusiasmo, la voglia di fare e con l'esempio, non fermandomi mai per nessun ostacolo e in nessuna ora del giorno e della notte. Con loro poi costruii la mia fortuna perché insieme trovammo qualche altro alleato che con lo stesso entusiasmo nell'arco di un anno portò la mia rete a diventare da 1 persona a più di 500!


È stato tutto facile?


Se fosse stato semplice avrei avuto una rete di 2000 persone! In tanti, a me ed ai miei collaboratori hanno detto NO grazie, ci devo pensare, non ho tempo, non fa per me, mio marito non vuole ecc.. Non mi sono mai fermato ad un no perché ho sempre pensato che è figlio di quel momento particolare e non è mai una risposta definitiva. Invito chiunque a pensare che, questo è il lavoro più faticoso al mondo fatto con il cervello!! Devi diventare, in poco tempo e senza esperienza o studio, psicologo, venditore, manager, influencer, leader, trascinatore... Ed io non avevo queste doti perché venivo da tutt'altro ambiente!! Ma avevo la fame di chi è sempre stato a digiuno!! Avevo la determinazione di chi sa che ce la farà!! Tutto questo l'ho trasmesso alla mia squadra e ha fatto fare il salto di qualità a tutti loro in primis.


"AVEVO LA FAME DI CHI E' SEMPRE STATO A DIGIUNO."


Ora cosa sei diventato?


Un uomo libero!! La libertà al giorno d'oggi non ha prezzo.. Vedo tanti schiavi retribuiti poco e male. E non parlo di extracomunitari, ma noi italiani che ci facciamo schiavizzare per pochi euro al mese. Io ebbi il coraggio, un anno dopo, di riconsegnare il tesserino aziendale e sbattermene di quel mondo.. Chiunque mi diede del pazzo, del folle.. Ma solo io sapevo in quel momento quanto valevo di più rispetto a quello che pensavano gli altri di me! Oggi gestisco il mio tempo, i miei orari di lavoro, i miei appuntamenti e le mie giornate di relax.. Ma soprattutto amo ciò che faccio e soltanto con la passione riesco a viverci ogni mese perché è l'unico sentimento che i robot, l'automazione o la tecnologia non potrà mai sostituire.


Cosa vedi nel futuro?


Vedo i ragazzi di oggi molto abbattuti per il periodo "nero" e i ragazzini più svegli di qualsiasi generazione (riescono a usare uno smartphone già dai 2 anni!!) e noi non capiamo ancora l'importanza del progresso!! Non capiamo che, stare davanti ad un macchinario che produce, domani potrà non servire più, ma magari c'è bisogno di chi crea e mantiene le relazioni tra le persone, che è l'unica cosa che farà si che porterà introiti e fatturati alle aziende permettendo di far girare l'economia!! L'on-line ha distrutto i sogni di molti perché ha tolto molti posti di lavoro a chi guarda con gli occhi degli anni 90, ma ha dato e darà molto di più a chi guarderà con gli occhi dei bambini di oggi! Il futuro esiste.. Basta guardarlo da una prospettiva diversa! Il network marketing è una soluzione reale e concreta per persone ambiziose e determinate e per aziende che vorranno crescere nel mercato. A tutto il resto ci penseranno i robot.. Per cui, o costruisci un'azienda che farà network marketing o dovrai diventare un networker professionista.


"IL FUTURO E' PER CHI GUARDA CON GLI OCCHI DEI BAMBINI DI OGGI."

I tuoi progetti?


In ambito lavorativo voglio crescere sempre di più perché non ho limiti e non mi pongo limiti. Dipende tutto da me e più aiuto i miei collaboratori a crescere più cresco io.. Si chiama effetto leva.. Il mio risultato è la conseguenza di quello dei miei alleati. Non c'è niente di più bello che gioire insieme per i risultati raggiunti. Un'unica famiglia. Voglio avere nella mia squadra almeno 10 manager come me per poter dimostrare che chiunque può farcela con il nostro metodo e strategie!

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